a cura di Isa Tutino, Antonia Jannone e Mauro Lovi
29 giugno – 20 settembre 2009
Un percorso tra arte e design, curata da Antonia Jannone e Isa Tutino
La collezione Megalopoli, mobili d’artista, curata da Mauro Lovi
Un percorso tra arte e design si propone di illustrare con una panoramica il design d’artista italiano negli anni tra il 1968 e il 2000, anni in cui il fenomeno si sviluppa, parallelamente e in rapporto dialettico con l’industrial design per l’arredamento e la casa.
La scelta riguarda gruppi di mobili, lampade e oggetti, suddivisi per periodo, per tendenza, per “scuderia” o per autore (artista o architetto/artista). I pezzi di design saranno sia prodotti industriali (anche fuori catalogo o tuttora in produzione) sia prototipi, sia produzioni anche artigianali. I pezzi di ogni autore sono possibilmente accostati a una sua opera d’arte.
Gli autori presi in esame sono in linea di massima una quarantina e i pezzi da esporre circa 100. Saranno presenti la “natura artificiale” dei primi anni ‘70 (Gino Marotta, Gilardi, Pesce, Gianni Ruffi), i “virtuosi del legno” come Urano Palma e Mario Ceroli, che apre la serie dei Mirabili voluta da Cammilli (fra cui Natalini, Bartolini); il gruppo di Zanotta con il Superstudio della serie Quaderna, poi Mendini, Dalisi; i singoli casi come quelli di Enzo Mari, Nanda Vigo, Ettore Sottsass, Ugo La Pietra, Aldo Rossi, Luigi Serafini, Cinzia Ruggeri, Antonio Annicchiarico, Michele De Lucchi.
La collezione Megalopoli, è un approfondimento su un fenomeno di ricerca e di produzione tra arte e design, una collezione di mobili di una galleria laboratorio unica nel suo genere in quel periodo. Attiva negli anni ottanta a Milano, animata da Agneta Holst, che dopo una lunga esperienza nel mondo delle gallerie internazionali negli anni 60 e 70 (Leo Castelli, New York; Giorgio Marconi e Galleria dell’Ariete Milano) decide di aprire uno spazio proprio, dove far confrontare gli artisti con gli oggetti e i temi domestici in Corso Europa a Milano.
Nella collezione sono presenti opere che possono frequentare l’uso quotidiano, ideate dagli artisti e realizzate in una tiratura a numero limitato dagli artigiani di varie città italiane, alcune opere in legno a Lucca e alcune opere in marmo a Pietrasanta. Sono della collezione i lavori di: Carla Accardi, Paolo Buggiani, Enrico Castellani, Alik Cavaliere, Pietro Consagra, Agostino Ferrari, Mauro Lovi, Ugo Marano, Sandro Martini, Mario Nigro, Mimmo Paladino, Luigi Parzini, Bobo Piccoli, Michelangelo Pistoletto, Giò Pomodoro, Shama (Cinzia Tondoi), Ettore Sottsass, Tarshito ( Nicola Strippoli).
Questa mostra vuole fare il punto su un atteggiamento creativo e progettuale, nello stesso tempo affrontare anche la presentazione completa di una esperienza operativa. Ciò coinvolge molti livelli del fenomeno arte-design come quello artistico-creativo, quello produttivo, quello espositivo-comunicativo e quello commerciale-distributivo.
Esperienza che ha proposto temi e mondi creativi da considerare non del tutto esauriti. Nella panoramica del fare “design” contemporaneo, si tende finalmente a considerare superata la divisione arte o design, dove la ricerca attraverso percorsi creativi non ancora analizzati o valorizzati sufficientemente che sviluppino le realtà produttive dei luoghi, diventa una risposta innovativa alla crisi da omologazione.
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