Lucca celebra Carlo Ludovico Ragghianti
Nel 2010 ricorrono i cento anni della nascita di Carlo Ludovico Ragghianti (Lucca 18 marzo 1910 – Firenze 3 agosto 1987), studioso e critico d’arte di altissimo prestigio nel mondo culturale e accademico italiano e straniero.
Laureatosi con Matteo Marangoni alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove insegnò poi fino al 1972, negli anni della Seconda Guerra Mondiale Ragghianti partecipò in prima linea alla Resistenza ed alla lotta contro il Fascismo e fu tra i fondatori del Partito d’Azione, presidente del CLN toscano e capo del Governo provvisorio che l’11 agosto 1944 liberò Firenze. Sottosegretario al Ministero delle Arti e Spettacolo durante il Governo Parri, anche successivamente si occupò di problemi istituzionali inerenti la riforma universitaria, la formazione dei docenti e la tutela del patrimonio artistico. Importante inoltre fu il suo impegno per l’introduzione dell’insegnamento della storia e critica del cinema nelle Università italiane che lo vide fondatore, nel 1950, dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Pisa, divenuto poi l’attuale Dipartimento di Storia delle Arti. I suoi numerosissimi lavori scientifici dedicati a tutte le manifestazioni del linguaggio visivo, sono tuttora attuali e di fondamentale interesse per studenti e studiosi. Fra le numerose e importanti iniziative promosse durante la sua vita, nel 1980 ha fondato a Lucca il Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, divenuto poi Fondazione nel 1984, anche per volontà delle Istituzioni e degli Enti privati e pubblici che vi aderirono.
Per ricordare degnamente il suo fondatore, la Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti ha in programma una serie di manifestazioni: un convegno di studi, l’edizione di una collana di tesi di laurea, dottorato o specializzazione dedicate a studi “ragghiantiani”, la pubblicazione di un volume dedicato all’Alto Medioevo ed un progetto espositivo sull’arte medievale lucchese.
Come sottolinea il direttore della Fondazione Ragghianti, Maria Teresa Filieri, la decisione di ricordare Ragghianti nel suo anniversario, focalizzando l’attenzione sugli studi che egli dedicò al Medioevo, nasce dalla volontà e dall’esigenza di dare il giusto rilievo ad uno degli argomenti che, pur ampiamente delineato in una folta serie di pubblicazioni, di fatto rimane tra i meno indagati tra i campi di interesse e di studio del critico lucchese.
Il convegno
“Il primo appuntamento delle celebrazioni – spiega la dottoressa Filieri – è stato, nel maggio 2010, il convegno di studi “Carlo Ludovico Ragghianti: pensiero e azione”, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Storia delle arti dell’Università di Pisa e con la Scuola Normale Superiore di Pisa, nel corso del quale critici d’arte e storici hanno analizzato e valutato l’impegno che lo studioso ebbe modo di profondere in varie direzioni: dall’impegno politico agli incarichi nella politica culturale, fino al ruolo di storico e di critico d’arte con i suoi fondamentali studi sull’aspetto estetico dell’arte in ogni sua manifestazione; dall’archeologia all’architettura, dalla pittura alla scultura del Medioevo e del Rinascimento. Il convegno è servito anche a focalizzare l’attenzione sul teatro, la danza, il cinema. Una sezione speciale, infine, è stata dedicata agli studi che su Ragghianti, sulla sua opera o sulle linee da lui tracciate stanno conducendo giovani ricercatori, molti dei quali attivi all’interno della Fondazione Ragghianti.
“Attorno al convegno – conferma la Filieri – c’è stata molta attenzione e attesa, specie per quanto riguarda la sezione riservata agli interventi dei giovani studiosi italiani e stranieri. Significativo anche il fatto che la Fondazione sia stata contattata da un noto editore tedesco, legato al mondo accademico, interessato alla pubblicazione degli atti”.
La collana editoriale
Per sottolineare ulteriormente il sostegno che sempre Ragghianti offrì ai giovani studiosi, a partire dal 2010 la Fondazione ha programmato anche una Collana editoriale di tesi di laurea, dottorato o specializzazione, aventi come tema argomenti di studio di impronta “ragghiantiana”, la prima delle quali dal titolo “seleArte (1952-1966) una finestra sul mondo”, di Silvia Bottinelli.
In occasione del convegno è stato presentato anche il volume “Prius ars”, arte in Italia dal secolo V al secolo, edito dalla Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’Arte. Si tratta del testo elaborato da Ragghianti negli ultimi anni della sua vita, integrato con varianti, aggiornamenti e ampliamenti, che costituisce la prima parte dell’opera pubblicata nel 1968 con il titolo Arte in Italia, un vasto saggio che esplorava con acume e spregiudicatezza le molteplici manifestazioni delle arti nell’Alto Medioevo. Il testo riafferma una lettura della cultura figurativa altomedievale secondo prospettive ancora inedite o sostanzialmente poco praticate, che un saggio critico affidato ad Antonino Caleca evidenzierà dando risalto all’attualità del lavoro, illustrando le peculiarità del metodo di Ragghianti e i tratti essenziali della interpretazione del linguaggio visivo altomedievale formulata dallo studioso.
Le mostre
Nell’autunno 2010 è seguita la prima di due esposizioni dedicate all’arte medioevale lucchese: “Lucca e l’Europa. Un’idea di Medioevo”.
“Il progetto espositivo globale – spiega ancora il direttore della Fondazione – si propone di indagare una tematica costantemente presente nel pensiero storico e critico di Ragghianti, ripercorrendo alcuni tratti delle sue ricerche dedicate alla produzione artistica di circa otto secoli di storia, dalla fine del mondo antico alle soglie del XIII secolo.
“Radicate nella realtà lucchese e aperte a tutti i necessari agganci col contesto europeo, le esposizioni hanno riunito opere provenienti per larga parte da Lucca e dal suo territorio, ma anche da collezioni ed istituzioni italiane ed europee, a testimonianza dei flussi che da Lucca e verso Lucca hanno permesso la circolazione di modelli e tipologie artistiche tra la cultura lucchese e quella dell’Europa continentale.
“Le mostre hanno ricostruito gli episodi cruciali per l’arte medievale lucchese, come l’inedita ricomposizione dell’arredo presbiteriale della chiesa di S. Maria Forisportam, un importante complesso monumentale che nel corso dei secoli è stato smontato e disperso e le cui componenti si conservano oggi in diverse sedi. Vari i nuclei tematici affrontati, tra cui il rapporto tra astrazione e modelli naturalistici nel periodo che va dall’alto Medioevo alle soglie del Romanico (splendidamente illustrato dalla varietà delle tecniche artistiche delle opere esposte quali la scultura lapidea, l’oreficeria ed un eccezionale nucleo di codici miniati) e il dialogo tra le arti diversamente e continuamente rinnovato così che tra XII e XIII secolo, mentre i tesori delle chiese di Lucca e della sua diocesi si arricchivano di avori bizantini e di smalti limosini e danesi, in Europa si riversavano le straordinarie sete operate che costituiscono il contributo medievale lucchese più celebre all’industria dell’arte.
“Le mostre – conclude la dottoressa Filieri – sono state allestite presso i locali della Fondazione Ragghianti e avranno sezioni dislocate presso il Museo nazionale di villa Guinigi, dove si è recentemente aperta la nuova sezione dedicata alla scultura medievale. La prima manifestazione – che comprendeva circa 70 opere – era dedicata al periodo compreso tra il V e l’XI secolo, con uno stretto legame con gli scritti di Ragghianti sul Medioevo in corso di pubblicazione relativi in gran parte alle problematiche dell’arte dell’Alto Medioevo.
“Alle manifestazioni – che sono state accompagnate dal relativo catalogo con schede e saggi – hanno aderito concedendo opere in prestito italiane e straniere molte istituzioni museali, che hanno motivato l’adesione con un particolare apprezzamento per l’originalità del progetto”.
Il comitato scientifico
Il programma delle iniziative per ricordare Ragghianti è stato elaborato da un comitato scientifico costituitosi presso la Fondazione e composto da un gruppo di ex allievi di Ragghianti ora attivi in Università e Soprintendenze quali Maria Teresa Filieri, Clara Baracchini, Antonino Caleca, Marco Collareta, Gigetta Dalli Regoli, che hanno potuto contare sul sostegno e la consulenza di studiosi e specialisti quali Maria Andaloro, Carlo Bertelli, Manuel Antonio Castiñeiras Gonzáles, Roberto Ciardi, Lorenzo Cuccu, Antonio Paolucci, Adriano Peroni, Antonio Pinelli, Arturo Carlo Quintavalle, Gianni Carlo Sciolla, Salvatore Settis, Willibald Sauerländer, Bruno Toscano.
Promosse dalla Fondazione Ragghianti e sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio, le manifestazioni contano sulla collaborazione della Soprintendenza, della Regione Toscana e di istituzioni ed enti locali lucchesi che, a vario titolo e in varia maniera, si sono affiancate alla Fondazione Ragghianti nel celebrare l’anniversario della nascita di uno dei figli più illustri della città di Lucca con un programma che ha avuto risultati positivi per il turismo “culturale” della città, grazie a una sinergia tra tutte le Istituzioni partecipanti.
- Biografia Carlo Ludovico Ragghianti
- Prius Ars. Arte in Italia dal secolo V al secolo X
- Convegno: Carlo Ludovico Ragghianti: pensiero e azione
- Posters convegno