Carlo Ludovico Ragghianti e il Museo Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze: storia di una visione per una città è un libro dedicato a uno dei progetti più moderni, visionari e ambiziosi di Carlo Ludovico Ragghianti, uno degli intellettuali del secolo scorso più impegnato in un processo di rinnovamento dell’Italia postbellica.
Scopo di questa pubblicazione – basata su una rigorosa ricerca scientifica, saldamente poggiata su un lavoro di ricostruzione filologica e documentale – è quello di tracciare il profilo di un’iniziativa che tentava di rivestire l’arte contemporanea di un valore civico e civile post-catastrofe, e provava anche a restituire, alla città di Firenze, un ruolo centrale nel sistema della cultura contemporanea. Rivoluzionaria si presentava infatti l’idea ragghiantiana per la quale la produzione artistica coeva potesse rappresentare, fin da subito, un patrimonio acquisibile e collezionabile, allo scopo di costruire il complesso dei ‘beni culturali del futuro’ e rifiutando in tal modo una più tradizionale gerarchia di valori tra diversi periodi cronologici.
L’ideazione del MIAC, e le teorie alla base di quest’iniziativa, collocarono inoltre Ragghianti nel cuore del dibattito sulle sorti del museo d’arte contemporanea, non solo nel contesto italiano, ma anche in quello internazionale, in una fase storica in cui quest’istituzione – come molte altre – era messa fortemente in discussione dalle nuove generazioni di cittadini e artisti.
Per tutti questi motivi, il lavoro qui restituito cerca di inserire l’iniziativa del MIAC e la relativa azione di Ragghianti in un quadro cronologico e geografico di ampio respiro, che vuole restituire al progetto di un museo d’arte contemporanea fiorentino la centralità che si merita.
Giorgia Gastaldon è attualmente borsista post-doc presso la Bibliotheca Hertziana – Max-Plank-Institut für Kunstgeschichte all’interno dell’iniziativa di ricerca Rome Contemporary con un progetto incentrato sull’arte delle donne a Roma negli anni Sessanta. Da questo progetto è nata anche la sua collaborazione a una mostra dedicata a Carla Accardi presso il Museo del Novecento di Milano.Tra il 2017 e il 2018 è stata borsista post-doc presso la Fondazione Ragghianti.
Nel biennio 2014-2016 è stata assegnista di ricerca nell’ambito del progetto ministeriale FIRB Diffondere la cultura visiva: l’arte contemporanea tra riviste, archivi e illustrazioni.
Nel 2014 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Udine con una tesi dal titolo La pittura di Mario Schifano 1958-1964, ora in corso di pubblicazione.
In parallelo, da diversi anni, porta avanti anche un’attività di curatrice di mostre d’arte contemporanea ed è la responsabile scientifica della rassegna Palinsesti (San Vito al Tagliamento, PN).Ha all’attivo diverse pubblicazioni incentrate, in particolar modo, sui temi della ricezione della pittura statunitense in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, sul ruolo delle riviste nell’aggiornamento degli artisti italiani e sul panorama culturale della Roma del secondo dopoguerra, sulle pratiche della critica d’arte e delle artiste donne nel secondo dopoguerra.
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