Preloader image
Back

Percorsi di storia dell’arte

Mercoledì 29 maggio alle ore 18
Nuovo appuntamento del ciclo di incontri Percorsi di storia dell’arte tenuto dal direttore Paolo Bolpagni
Manzoni, Klein, Fluxus e il Concettuale

Mercoledì 29 maggio alle ore 18, nella Sala conferenze “Vincenzo da Massa Carrara” del Complesso monumentale di San Micheletto (in via San Micheletto, 3) a Lucca, si terrà un nuovo appuntamento del corso di storia dell’arte ideato e tenuto dal direttore Paolo Bolpagni.

L’incontro sarà dedicato a Manzoni, Klein, Fluxus e il Concettuale.

Negli stessi anni in cui negli Stati Uniti fioriva il New Dada, in Europa alcune personalità singolari, dai percorsi unici e originali (accomunati anche, purtroppo, dalla precoce scomparsa), contribuirono al superamento dell’Informale e all’anticipazione di ciò che sarebbe avvenuto dopo: furono il francese Yves Klein e l’italiano Piero Manzoni, uniti nella volontà di portare la pittura al proprio “grado zero”, con il venir meno degli elementi espressivi legati al gesto e al colore. Nel frattempo nacque Fluxus, fenomeno culturale di difficile definizione, la cui costante caratteristica fu la fluidità espressiva: l’opera Fluxus diventa un suono, un evento, una performance, un happening. Fluxus identifica un nucleo internazionale di artisti, musicisti, compositori, architetti, che, nel corso degli anni Sessanta, condivisero l’intento di mescolare diverse pratiche espressive. Fondatore e “guru” del gruppo fu il lituano George Maciunas, che organizzò i primi eventi nel 1962 in Germania. L’esperienza di Fluxus, per quanto unica nel suo genere, fu una premessa di quella che, sul finire degli anni Sessanta, prese il nome di Arte concettuale. In questo periodo, infatti, alcuni artisti portarono alle estreme conseguenze l’idea che nell’opera ciò che conta sia essenzialmente il concetto che la innerva, e non più la sua realizzazione pratica, né la qualità estetica. L’arte diventa un pensiero incentrato sull’arte stessa, in una direzione autoreferenziale e metalinguistica. Protagonista principale del Concettuale fu lo statunitense Joseph Kosuth, che teorizzò la sua concezione di arte nel saggio Art after Philosophy del 1969. Qui compare la frase «Art as Idea as Idea», che racchiude in poche parole il suo pensiero intorno al tema.

Le lezione sarà, come sempre, a ingresso gratuito e rivolta a tutti, senza la necessità di effettuare nessuna iscrizione, ed è pensata per appassionati, studenti e curiosi, con l’intento di parlare in maniera comprensibile a chiunque voglia accostarsi alla storia delle arti visive attraverso una lettura che le inserisce in un contesto ampio, con riferimenti alla musica, alla società e alla filosofia, secondo un’apertura metodologica che vede le opere illuminate dall’analisi delle circostanze storico-culturali entro cui nacquero.

Preloader image