Venerdì 19 ottobre alle ore 17:30 nel Mezzanino della Fondazione Ragghianti si terrà il terzo incontro del ciclo di conferenze, a cura di Paolo Bolpagni, “L’arte degli altri”, dedicato alle culture artistiche extraeuropee.
Relatrice della conferenza “L’arte dei netsuke giapponesi” sarà Edda Bresciani, egittologa di fama mondiale e donna dalle infinite curiosità intellettuali, che dei netsuke è collezionista e profonda conoscitrice, in dialogo con Alessandro Tosi.
Divenuti noti al grande pubblico anche grazie al fortunato romanzo di Edmund De Waal Un’eredità di avorio e ambra, i netsuke (letteralmente «gancio per attaccare») sono piccole sculture in avorio, osso, corno, legno, ma anche in metallo, che erano utilizzate in Giappone, dal XVI al XIX secolo, per uso personale, come parte integrante del costume, quando la mancanza di tasche nel kimono rese utile la moda d’appendere alla cintura contenitori (per medicine, tabacco etc.) sostenuti da un contrappeso, appunto il netsuke, forato da due buchi per i quali passava un cordoncino in seta. Semplici e compatti all’inizio, dalla fine del Seicento assunsero l’aspetto di sculture tridimensionali in miniatura.
Da quando il Giappone prese parte alle esposizioni mondiali di Parigi nel 1867 e di Vienna nel 1873, le arti e i manufatti nipponici divennero di moda in Occidente, e anche i netsuke ricevettero grande attenzione e cominciarono a essere collezionati. Sono dunque nati come oggetti d’uso comune, da portare con sé, spesso piccole vere opere d’arte, quasi sempre firmati dallo scultore-artigiano, famoso o no, abile sempre, che li ha creati; maneggevoli, a misura di palmo. I netsuke sono veri storytellers, contenitori di narrazioni che si comunicano tramite il contatto. I soggetti sono senza numero, senza numero come il mondo e la vita. Insomma ci danno uno spettacolo esotico, a volte erotico, spesso polimorfo e multiverso, còlto in dettagli infiniti, e insaporito dal senso del grottesco e da un divertito umorismo.
Edda Bresciani è storica, archeologa, filologa e professore emerito di Egittologia all’Università di Pisa, per la quale ha diretto missioni archeologiche in Egitto a Saqqara, Assuan, Gurna e Fayum dal 1975 al 2011. Nel 1978 ha fondato e tuttora dirige la rivista scientifica di egittologia e orientalistica «Egitto e Vicino Oriente», che di recente ha celebrato il proprio quarantesimo anniversario.
Edda Bresciani è socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e socio straniero dell’Académie des inscriptions et belles-lettres dell’Institut de France. È stata insignita dell’‘Ordine del Cherubino’, del ‘Campano d’oro’, della Benemerenza di San Ranieri, della ‘Pantera d’oro’ e dei ‘Delfini d’argento’. È stata inoltre insignita della medaglia d’oro del Presidente della Repubblica ‘per la scienza e la cultura’. Le sue pubblicazioni, fra libri e articoli, assommano a varie centinaia.
venerdì 19 ottobre ORE 17,30
Mezzanino Fondazione Ragghianti
Via San Micheletto, 3 Lucca
INGRESSO LIBERO
Per informazioni:
Elena Fiori
Tel. +39 0583 467205
elena.fiori@fondazioneragghianti.it
info@fondazioneragghianti.it – tel. 0583 467205