“Come studioso d’arte e anche di cinema, da lungo tempo sono convinto dell’opportunità, per non dire della necessità, che lo studioso d’arte si familiarizzi con questa esperienza e l’approfondisca, non per uno snobistico desiderio o per una ostentazione di novità, ma proprio perché possa aumentare e precisare, con l’uso attivo e conscio di questo linguaggio eguale in sostanza a quello “figurativo”, le proprie possibilità di indagine delle opere d’arte. Per parte mia non esito a riconoscere che lo studio cialis generique del film come espressione, come linguaggio, mi aiutò notevolmente a precisare i termini della riflessione critica”.
Carlo Ludovico Ragghianti